FONDAMENTI DI ARMONIA : L'ESSENZIALE DA SAPERE

3 Parte prima - Teoria generale
3.1 Il Suono
Il suono ha origine dalla vibrazione dei corpi elastici. Questa vibrazione, trasmessa dall'aria
circostante sotto forma di onde acustiche, viene captata dall'orecchio umano e trasmessa al cervello il
quale ne esegue la decodifica. Soffermiamoci brevemente sulle tre caratteristiche principali del suono:
altezza, intensità e timbro.

 Altezza
L'altezza (o frequenza) di un suono è il numero dei cicli completi che la vibrazione esegue
nell'unità di tempo. Si misura in hertz (Hz, cicli/secondo). Con l'aumentare della frequenza i suoni
diventano più acuti; abbassandola diventano più gravi. L'orecchio umano può percepire suoni che
vanno da circa 16 Hz a 20000 Hz. Al di sotto di questa soglia ci sono gli infrasuoni, al di sopra gli
ultrasuoni. In musica l'altezza del suono viene codificata tramite l'ausilio delle note musicali (es.: Do
Re Mi Fa Sol La Si). Come convenzione viene fatto riferimento al La4
(La quarta ottava) o La
fondamentale, il quale corrisponde a 440 Hz (il diapason utilizzato per accordare gli strumenti
musicali emette questa nota).
Intensità
L'intensità di un suono è l'ampiezza della vibrazione stessa. Si misura in decibel (dB). Se si
preme piano un tasto del pianoforte si ha un suono di bassa intensità; premendolo forte il suono avrà
un'intensità maggiore. L'orecchio umano può percepire suoni con intensità al di sopra della cosiddetta
soglia di udibilità, la quale è strettamente legata alla frequenza. La massima percezione si ha per le
frequenze che vanno da 1000 a 3000 Hz circa, al di sotto ed al di sopra di questa gamma la soglia di
udibilità si alza gradualmente. L'intensità massima percepibile è rappresentata dalla soglia del dolore
la quale varia, in base alla frequenza, dai 120 ai 140 Db circa; intensità superiori, oltre a provocare
dolore, possono danneggiare l'apparato uditivo. In musica, per rappresentare l'intensità del suono, si
utilizzano i termini piano e forte. L’intensità è strettamente legata alla dinamica sonora. Ogni
strumento ha la sua tipica dinamica sonora, la quale comprende tutte le variazioni di intensità che
intercorrono fra l’attacco e l’estinzione della nota emessa. Queste variazioni conferiscono al suono una
caratteristica dinamica.
Timbro
Il timbro è la “qualità” del suono. Se confrontiamo la stessa nota prima suonata da un violino poi
da una chitarra è evidente la differenza sostanziale. I due strumenti, oltre ad avere caratteristiche di
dinamica differenti (come già accennato), hanno un timbro diverso. Il violino ha un suono più
“stridente” rispetto a quello della chitarra. Il timbro si presenta fisicamente come la particolare forma
dell’onda acustica la quale, a parità di altezza e intensità, può essere molto diversa. Anche se il
concetto generale può a questo punto essere abbastanza chiaro, l’argomento necessita di essere
approfondito. Questo soprattutto perché i fondamenti dell’armonia, così come essa viene intesa nella
musica occidentale, è molto legata all’analisi fisica dei timbri. Vi rimando alla sezione 3.4.1 per un
eventuale approfondimento su tale argomento.
BY ADMIN JS2000

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